Red to Green
Winston Roeth

Winston Roeth, nasce a Chicago nel 1945.
Studia arte alla University of Illinois, University of New Mexico, e alla Royal Academy of Arts di Londra.
Durante gli anni ’60, all’inizio della sua carriera pittorica, incontra alcuni artisti che avranno un forte impatto sulla sua produzione degli anni a venire e sulla sua concezione della pittura.
Nel 1963, ha l’occasione di vedere per la prima volta, all’Art Institute di Chicago, ‘Black Square’ di Ad Reinhardt: “Non sapevo di che cosa si trattasse, ma sentivo che aveva qualcosa di speciale da comunicare” ha rivelato in un secondo tempo. Da allora, Reinhardt diventa un punto di riferimento nella ricerca pittorica di Roeth.
Tre anni dopo, Roeth viene catturato dall’opera ‘Nebraska’ di Brice Marden, della quale invece l’artista americano apprezza il senso di “novità” e “libertà” che ispira.
Negli anni 1968 e 1969, mentre sta frequentando il Royal College of Art a Londra, Roeth dipinge una serie di pannelli colorati (274x365cm) che rappresentano un punto di svolta per la sua carriera da artista. Lo stesso Roeth afferma che “I dipinti iniziavano con una singola pennellata, smettevo di dipingere solo quando l’intera superficie era ricoperta dal colore. Ci vollero giorni, usai solo un pennello piccolo. Un unico colore… era più che sufficiente. Mi sentivo libero”.
Nel 1974, presso la Robert Elkon Gallery di NY, vede esposta una serie di disegni di Agnes Martin, dei quali ricorda perfettamente la “chiarezza” e “precisione”, il tratto leggero li rende trascendenti.
La fenomenologia del colore, della luce e dello spazio rappresenta un tema centrale della pratica pittorica di Roeth.
Dopo anni di esplorazione sulla luce e sul colore, arriva a sviluppare una tecnica precisa. Usando un pennello stende il pigmento puro, strato dopo strato, mischiandolo ad acqua e ad un’emulsione di poliuretano, finchè l’intera superficie della tela non è stata ricoperta. Tutti i suoi sforzi sono incentrati nel tentativo di trovare la giusta saturazione del colore, in modo tale che dai pigmenti scaturisca luce pura.
Oggi, Winston Roeth è un artista di fama mondiale. La sua attività si svolge principalmente tra lo studio in Maine, luogo a lui molto caro, e quello a Beacon, New York; tuttavia, tiene mostre personali in tutta Europa, prevalentemente in Germania e in Italia, e in Australia.
Alcune sue opere sono entrate a far parte della prestigiosa collezione di Giuseppe Panza di Biumo.
Lavora con sua moglie Susan Osberg, una coreografa e ballerina; insieme hanno creato alcune scenografie del Dance Theatre e collaborato con la lighting designer Susanne Poulin.
(Fonte:Web Artista)