Marion Baruch – La frenesia della mia amica Celeste

La frenesia della mia amica Celeste
Marion Baruch

Marion Baruch (Timisoara Romania, 1929) vive e lavora a Gallarate. Nata in Romania alla fine degli anni venti da genitori di origine ungherese, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bucarest, dove studia per un anno prima di trasferirsi all’Accademia di Arti e Design di Gerusalemme seguendo i corsi del pittore e artista del Bauhaus Mordecai Ardon.

All’età di 24 anni tiene la sua prima mostra presso il Micra Studio di Tel Aviv, grazie alla quale ottiene una borsa di studio che le consente di recarsi in Italia. A partire dal 1955 studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Baruch lavora inoltre con pionieri del design, tra i quali A.G. Fronzoni (1969-70) e Dino Gavina, con il quale sviluppa due oggetti di design radicale (Ron Ron e Lorenz) appartenenti alla serie Ultramo-bile. Negli anni Novanta ha iniziato a firmare le sue opere con lo pseudonimo di NAME DIFFUSION, iscritta come società nel registro delle imprese, la quale ha realizzato diversi progetti e attività come collettivo di artisti. Dal 1993 al
2010, Marion Baruch ha vissuto e lavorato a Parigi.
Le sue ultime opere perseguono la ricerca dialettica tra arte e società. Utilizzando gli scarti dell’industria tessile, le sue “sculture tessili” introducono un dialogo tra due forze immateriali: lo spazio e la memoria. In questo modo, l’artista affronta temi legati al corpo, al linguaggio e al consumo eccessivo di risorse. Oltre a essere esposte in istituzioni internazionali come il Center for Contemporary Art (Tel Aviv-Yato), il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea (Bucarest), il Centre Pompidou (Parigi) e molte altre; le sue opere si trovano anche nelle collezioni del Kunstmuseum Luzern, del Mamco (Ginevra), della Art Collection Roche (Basilea), del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, della Triennale (Milano), della Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), del Mambo (Bologna), del Museion (Bolzano), dell
Gröninger Museum (Olanda), del Turner Contemporary (Margate), della Fri-Art Kunsthalle (Friburgo, Svizzera) e del
MA*GA (Gallarate). 

(Fonte : sito artista)

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