Scala SemanticaBice Lazzari

Il suo lavoro si rivolse inizialmente alla pittura figurativa. La prima esposizione fu nel 1924 alla collettiva dell’Opera Bevilacqua-La Masa, nel 1928 tenne la prima personale alla Galleria Botteghe d’Arte di Venezia e, l’anno successivo, un’altra venne allestita alla Galleria San Moisè. Nell’ambiente artistico veneziano degli anni ’30, animato dal Circolo Artistico di Palazzo dei Piombi e dal Caffè sulla riva delle Zattere, frequentava Carlo Scarpa, Mario Deluigi e Virgilio Guidi ed iniziò un percorso d’avanguardia e di ricerca razionalista. Se come pittrice cercava la sua affermazione attraverso il ritratto e il paesaggio dal vero, nelle arti applicate[1] l’artista compì un taglio netto con la tradizione figurativa, scegliendo il disegno astratto e le composizioni geometriche come linguaggio espressivo.
(Fonte:Web Artista)